Termini tecnici da veri intenditori




 
 

Siete veramente degli intenditori di orologi da polso? Quando entrante in un negozio sapete esaminare con cura i dettagli e capire la complessità del meccanismo di ciascun orologio, da quelli d’epoca ai più moderno?
E’ giusto dare una rinfrescata alle parti dell’orologio da polso e chiarire ogni dubbio riportando qui sotto i nomi tecnici utilizzati.

Alternanza
E’ il termine con cui si indica la metà di un’oscillazione. Un pendolo per i secondi è in grado di compiere 3600 alternanze l’ora. Un orologio da polso 18000 ed un cronografo di alta precisione, può arrivare sino a 14400 alternanze l’ora.

Bariletto
E’’ un contenitore, in genere di forma cilindrica, attorno al quale è avvolta la molla motrice.

Bilanciere
E’ il meccanismo che regola il moto dell’orologio da polso; se non viene accoppiato alla spirale, le sua oscillazioni non sono dotate di isocronismo, ossia non rimangono costanti nel tempo. E’ la forma più antica di regolatore e come tale è stat oggetto di numerose modifiche e miglioramenti.
Attualmente la forma più impiegata è quella ad anello. In generale, il bilanciere presenta dei tagli trasversali, per impedire dilatazioni e contrazioni, dovute a variazioni di temperatura esterne.

Cassa
E’ il vestito dell’orologio, il contenitore entro cui alloggia l’intero meccanismo. Può come sappiamo essere di varia forma ed è significativo non solo del livello tecnico raggiunto dall’orologio, ma anche di quello estetico e del gusto di un’intera epoca.
Il materiale con cui la cassa viene costruita può essere di diverso tipo: da metallo vile a argento e oro.

Molla
E’ la sorgente di energia dell’orologio, insieme al peso.
Particolarmente usata negli orologi di piccole dimensioni.
La forza motrice viene fornita e dispensata alle varie parti costituenti il meccanismo dell’orologio. Da non confondere con la cosiddetta “molla del bilanciere” o “spirale piana” che, insieme al bilanciere, forma in realtà un’unica componente.
La funzione di quest’ultimo tipo di molla è quello di rendere il più possibile omogenee le oscillazioni del bilanciere o renderle isocrone.

Scappamento
E’ la parte dell’orologio che deve controllare lo svolgersi della molla e quindi la relativa forza motrice trasmettendo il tutto al meccanismo regolatore bilanciere-spirale.
Lo scappamento cede al meccanismo regolatore tanta energia quanta ne richiede l’oscillazione.
Anche questa componente, ha avuto nel corso del tempo molte modifiche.
I meccanismi di scappamento più noti sono quelli a rinculo, a riposo e libero.

Spirale
Chiamata anche molla del bilanciere è la componente che permette l’isocronismo delle oscillazioni: può essere costruita in acciaio o in lega. Quest’ultima soluzione è la più impiegata attualmente.